mercoledì 2 gennaio 2013

Premessa

Non pensare che noi siamo morti;
noi siamo vivi:
La città di Kitezh non è caduta, ma è nascosta.
Noi siamo vivi in un luogo di tale abbondanza,
che la mente non può immaginare;
noi siamo fioriti come delle palme,
come gigli dal dolce profumo –
Noi ascoltiamo la dolcezza del canto
di Sirina e Alkonost
.

Vladimir Bel’skij (da L'Invisibile Città di Kitezh - Rimsky-Korsakov)